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La Banca Monte dei Paschi di Siena, d'intesa con la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, ha promosso la ricognizione dei marmi antichi del Palazzo Rondinini in via del Corso, dopo la quale si è ritenuto opportuno riproporre un catalogo comprensivo non solo delle opere antiche, e dall'antico, ma anche delle numerose epigrafi, quasi un centinaio, latine e greche presentate per la prima volta unitariamente. Tutti i materiali sono illustrati secondo un criterio di ordinamento topografico, anche per invitare ad una visita del Palazzo. Vale la pena di sottolineare che questa pubblicazione, come altre analoghe, mostra quanto sia ancora cospicuo ed importante il patrimonio archeologico e storico-artistico di Roma, anche al di fuori delle raccolte dei musei pubblici. Questa straordinaria ricchezza, caratteristica peculiare della città, deve essere tutelata, salvaguardata, conosciuta e valorizzata ed a tal fine è indirizzata la pubblicazione di questo volume. Il palazzo Rondinini con la sua collezione di antichità possiede inoltre un'attrattiva particolare. Rivela ancora in alcuni ambienti il gusto e le scelte ideali ed estetiche dell'antico proprietario, il marchese Giuseppe Rondinini, il quale volle realizzare all'interno dell'edificio progettato ed eseguito, intorno alla metà del 1700, da Gabriele Valvassori ed Alessandro Dori, un vero "museo Residenza".